25/01/2023  :  Redazione

Cosa cambia per chi vuole vendere o comprare con l'aumento dei tassi di interesse BCE?

La Banca centrale europea (BCE) ha alzato i tassi di interesse di tre quarti di punto percentuale, portandoli all'1,25% per combattere l’inflazione dilagante a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina. Si tratta del più alto aumento della storia, ad agosto schizzata al 9,1%.

Frenare l’inflazione significa proprio incentivare gli investimenti, contenere gli aumenti salariali e stabilizzare i prezzi. Ma l’aumento dei tassi di riferimento della BCE comporta anche un maggior costo del denaro e dei mutui, cioè un aumento delle difficoltà di imprese e dei cittadini.

Proprio questa decisione ha comportato, per chi ha acquistato una casa con un tasso variabile, a dover subire un aumento della rata mensile già concordata con la Banca nei mesi precedenti a giugno 2022.

Volendo fare un calcolo approssimativo di quanto aggravio possa aver inciso l’aumento del tasso, ipotizziamo un mutuo variabile di 200.000 euro in 25 anni. Nel mese di giugno 2022 e con un tasso dello 0,90%, la rata sarebbe di circa 745,00 euro mensili. Con gli aumenti di settembre e con un tan all’1,68% la rata si attesterebbe a circa 817,00 euro.

E’ sicuro che le molte persone che hanno aderito ad un mutuo a tasso variabile avranno pensato di essere stati raggirati dalla Banca o dal Consulente finanziario. Ad oggi, invece, si può ancora dire che il mutuo a tasso variabile rispetto ad uno con tasso fisso, è ancora conveniente. Ipotizziamo pertanto sempre di un mutuo acquisito a giugno 2022 con un tasso fisso del 2,73%, la rata che oggi andrà a pagare sarà di circa 921,00 euro. Ad una prima analisi risulta ancora conveniente il mutuo a tasso variabile.

Mutui più costosi

Da voci che circolano nel mondo finanziario, si prevede per l’ultimo trimestre 2022 un ulteriore aumento, con una ipotesi di accesso ad un mutuo per acquisto casa con tassi per il fisso al 3,95% e per il variabile al 2,43%. Le rate si attesteranno rispettivamente a 1.050,00 (fisso) e 890,00 (variabile). Ripeto, stiamo parlando di ipotesi di tasso.

La conseguenza di questi aumenti, più diretta al portafogli dei compratori è che, a parità di stipendio, la somma massima che si potrà permettere di ottenere per l’acquisto casa sarà di molto inferiore in quanto il rapporto rata-reddito sarà cambiato. E, sempre nell’ipotesi di un mutuo di 200.000 euro acquisito a giugno, oggi si ritroverà ad essere finanziato per circa 160.000 euro.

La risposta a chi ha acquistato ad un tasso variabile?

…un mutuo che prevede un adeguamento della “durata” senza andare ad intaccare l’importo delle rate.

Questa scelta ha il pregio di ottenere il pagamento delle rate programmato fin dal principio, senza rinunciare ai vantaggi nell’ipotesi di una riduzione dei tassi di interesse che porterebbe invece alla riduzione del “tempo” di restituzione. Si travisano in questa scelta anche i “contro”. Maggiori informazioni contattandoci.

Come comportarsi se devi comprare casa?

Se devi per forza affrontare un’operazione con la rata al limite della tua finanziabilità, il rischio è che la cifra che ti avevano garantito di ottenere (ieri) dalla Banca, da oggi diventino per te, fuori portata.

E’ sempre cosa buona e giusta ricontattare la tua Banca per avere conferma che la cifra richiesta qualche mese fa, sia ancor oggi ottenibile oppure, chiedi al tuo Consulente finanziario la consolidazione di un nuovo “prospetto di mutuo” acquisendo un “voucher” che ti preserva di ottenere un importo mutuo ed un tasso concordato al momento in cui viene richiesto e con validità limitata nel tempo. Se sei interessato a questo prodotto, chiamaci!

Se sei alla ricerca di una casa è cosa buona affrettarsi a comprare oggi, anche se a scapito di un sacrificio finanziario perché, in prospettiva di nuovi aumenti dei tassi di interesse, i valori delle case potrebbero subire un leggero aumento.

Se sei invece in procinto di vendere casa per acquistarne un’altra nel breve, il nostro consiglio è quello di rivolgerti ad un professionista immobiliare e ad un consulente finanziario, perché occorrono tempi stretti, in questo momento di mercato, a gestire tutta la situazione.